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- Title
- Il fagiolo di Villata. Un fagiolo da salvare
- Author
- Ghiardo, Luca, Ramazio, Beatrice
- Text
- Il fagiolo di Villata. Un fagiolo da salvare. Umberto Uga Figlio di braccianti Umberto Uga Esodo campagne Umberto Uga Società di mutuo soccorso Umberto Uga Da Petrini nasce l'idea di recuperare il fagiolo di Villata Umberto Uga Fagiolo maritato con il mais Umberto Uga Prima attestazione storica nel 1700 Umberto Uga Semenza ritrovata e recupero Umberto Uga Fagiolo pigro Umberto Uga Un prodotto di nicchia, da salvare Umberto Uga Cucinare il fagiolo, panissa, fritun Umberto Uga Il contadino mangiava i prodotti del suo orto Umberto Uga Rane, la carne dei poveri Umberto Uga Villata paese di braccianti, piccole cascine Umberto Uga Semina del fagiolo Umberto Uga Manzoneria Umberto Uga Importanza del maiale Umberto Uga Simbiosi mais fagiolo Umberto Uga La fasola ha grandi dimensioni Umberto Uga Mangiare fagioli schiacciati nel fazzoletto Umberto Uga Raccolta a mano del fagiolo Umberto Uga Raccolta del mais a mano Umberto Uga Ciclo di vita del fagiolo Umberto Uga Donne e raccolta del fagiolo Umberto Uga Prima attestazione storica: il menù Umberto Uga Cinque modi per cucinare le rane Umberto Uga Il maiale Umberto Uga Le oche
- Date
- 2015
- Type
- MovingImage
- Title
- Videointervista a Pier Giorgio Paladini
- Author
- Laugelli, Lucio
- Text
- Pier Giorgio Paladini Videointervista (Lucio Laugelli) a PIER GIORGIO PALADINI (1941), impiegato, Villa del Foro, 22.5.015. Pier Giorgio Paladini Nato in Alessandria, dal 1973 in paese per seguire la moglie (insegnante Giovanna Villa) di Villa del Foro, ha assimilato le usanze campagnole locali Pier Giorgio Paladini La vita in paese: quasi tutte le famiglie autosufficienti, con orto, pollaio, quelli più abbienti anche stalla (allevamento bovini). Pier Giorgio Paladini Paese abbastanza popoloso, un tempo aveva tre forni, poi man mano si è andato spopolando. Oggi è abitato da molti pendolari che non hanno alcun rapporto col paese: vanno e vengono come fantasmi… Pier Giorgio Paladini Di qui la crisi della comunità, che una volta si concentrava attorno alla Chiesa e alla Soms. Dolorosa perdita delle radici comunitarie Pier Giorgio Paladini Le vigne d’una volta: produzione per l’autoconsumo, il primo vino più curato, poi la “meschietta” di pochi gradi che i contadini si portavano dietro in campagna Pier Giorgio Paladini I cibi. Alla festa, cappelletti in brodo o agnolotti; abitualmente molti minestroni, assai gustosi data l’abbondanza di verdure dell’orto Pier Giorgio Paladini Dolci delle feste: paste bianche, baci di dama, il “tortone” enorme, con pasta lievitata e uvetta Pier Giorgio Paladini La festa patronale di S. Varena: grande pranzo coi parenti. Una Santa vivandiera della Legione Tebea: andati anche in pellegrinaggio a Zurzach in Svizzera dove c’è il suo santuario Pier Giorgio Paladini Paese con qualche ospite illustre come il prof. Rapetti. Rammarico per il suo abbandono della scultura, però la sua produzione poetica che tratteggia i personaggi del paese sarà immortale
- Date
- 2015
- Type
- MovingImage
- Title
- Videointervista a Maddalena Garbarino ved. Bagliani
- Author
- Laugelli, Lucio
- Text
- Maddalena Bagliani Videointervista (Lucio Laugelli) a MADDALENA BAGLIANI (1932), casalinga, Villa del Foro, 22.5.015 Maddalena Bagliani Il paese aveva più abitanti una volta, adesso sarà sui 300 abitanti… Maddalena Bagliani Allevamento baco da seta: si comperavano i semi da uno che passava, poi si mettevano su delle stuoie e gli si dava da mangiare la foglia di gelso. Dopo varie fasi (dormite) salivano poi sui rami a filare il bozzolo di seta o cucalen Maddalena Bagliani La turta ant u dian: torta salata, con latte e uova e formaggio grana. Cotta in un contenitore di terracotta
- Date
- 2015
- Type
- MovingImage