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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.207
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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Più prosaico anche se efficace, e certamente più pertinente al nostro discorso sul cibo spontaneo, il riferimento a un’immaginaria scorpacciata di carne di lepre pronunciato da Bastiàn durante una battuta di caccia e pesca lungo il fiume invernale: Son mèiz ch’ui gira ’r j’an-nji, pusau e s-ciòp der vòti fin ra lìaver ch’ra va ar galòp Bastiàn ra vig a giac, contra ra riva «Vig zà ’r siguli frizi
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Date
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2016
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.37
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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con cui si riusciva a catturare il pesce nei periodi di ‘fregola’. La stagione invernale offriva tuttavia altre opportunità di procurarsi cibo gratuito, alternando la caccia alla pesca, e sempre nel clima di amichevole svago condiviso da uomini momentaneamente sollevati dai duri impegni dei lavori agricoli. I versi finali della poesia, dove il protagonista Pietro impara a pescare le carpe usando come esca
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Date
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2016
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.204
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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/ Tanaro regala, le terre bisogna lavorarle.) 12. Le stagioni della caccia L’ambiente naturale esteso intorno al Tanaro, il bosco fluviale o isra tante volte cantato nei versi, offriva un tempo spazi vitali non solo alla fauna avicola, ma anche a una variegata quantità di altri animali selvatici (mammiferi, rettili, insetti) cui il poeta dedica almeno un titolo nello scorrere della sua sterminata
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Date
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2016
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Type
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.210
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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Se a quel tempo le donne erano di fatto escluse da pratiche sportive come caccia e pesca, ben diverso risultava invece il loro ruolo in una delle più diffuse ricerche di cibo spontaneo, quella delle erbe e delle piante commestibili. L’immagine di contadine ritratte mentre camminano reggendo in testa un grosso fagotto pieno di fienagione con cui nutrire gli animali da cortile sono tipiche di tutta la pittura
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Date
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2016
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Type
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.208
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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come travaglio), gli uomini potevano ritemprarsi e ritrovare un loro personale senso di libertà e spensieratezza infantile in attività divertenti come la pesca, la caccia o le varie ricerche di prodotti commestibili gratuiti. Per muoversi sicuri e ottenere dei risultati occorreva tuttavia possedere una precisa conoscenza dell’ambiente naturale e dei fenomeni ad esso legati, dovuti al variare delle condizioni
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Date
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2016
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Type
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text