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- Title
- La malora - pag.55
- Author
- Fenoglio, Beppe
- Text
- coppie di sposi delle nostre parti sarebbero ben contente d'avercene uno nella stanza da letto. Il nostro padrone era fuori del banco, parlava da in piedi a un suo amico seduto al chiaro presso la vetrina, discorrevano di fucili da caccia di chissà che valore. Tobia gli chiese scusa e disse che eravamo passati solo per dargli il saluto e vedere se gli bisognava qualcosa dal Pavaglione
- Date
- 1954
- Type
- Text
- Title
- Fiabe italiane - pag.37
- Author
- Calvino, Italo
- Text
- in un agnello. E la sorella si trovò sola con undici buoi e un agnello a cui dare da mangiare tutti i giorni. Accadde che un Principe che andava a caccia si smarrì nel bosco, capitò alla casa della ragazza e se ne innamorò. Le disse che voleva sposarla, ma lei rispose che doveva pensare ai suoi fratelli buoi e non poteva lasciarli. Il Principe portò al palazzo lei con tutti i fratelli: la ragazza diventò
- Date
- 1993
- Type
- Text
- Title
- Fiabe piemontesi - pag.8
- Author
- Arpino, Giovanni
- Text
- bestie da mantenere. Per fortuna, il figlio di un principe, andando a caccia, si smarrì in quella boscaglia e domandò alloggio in quella capanna. La giovane esitava, ma l'altro era così gentile che lei accettò. Notata la bellezza della giovane, il figlio del principe la voleva sposare, ma lei rispose: « Non posso lasciare i miei fratelli. Devo badare a loro ». Lui giurò che si sarebbe incaricato
- Date
- 1982
- Type
- Text
- Title
- Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.37
- Author
- Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
- Text
- con cui si riusciva a catturare il pesce nei periodi di ‘fregola’. La stagione invernale offriva tuttavia altre opportunità di procurarsi cibo gratuito, alternando la caccia alla pesca, e sempre nel clima di amichevole svago condiviso da uomini momentaneamente sollevati dai duri impegni dei lavori agricoli. I versi finali della poesia, dove il protagonista Pietro impara a pescare le carpe usando come esca
- Date
- 2016
- Type
- text
- Title
- Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.43
- Author
- Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
- Text
- ci sono i pulcini gridato sono corsi, un bastone, ha toccato terra visti gli occhi, delle penne dritte, sbattere e alzarla. Le è caduto il pulcino, ma sanguinava scampato un minuto, la chioccia svolazzava con la gamba legata allo spago sembrava matta tirata dal picchetto, dei versi che assorda. Viene se ha i piccoli nel nido, bisogna ben che mangino caccia i passerotti, lì in mezzo si arrangiano Nando le ha preso
- Date
- 2016
- Type
- text
- Title
- Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.206
- Author
- Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
- Text
- ’ che ne ha vista una, vuole scovarla/ sentiero dell’Izrot va a Belbo, dalla riserva/ attento a combinare qualche malefatto, finire in galera./ Meglio prendere il burchiello, andare lungo le rive/ di là non si può tirare? Di qua potevi/ gambali, giaccone, fucile nel sacco, remo e reti/ permesso di caccia e pesca con quello della sete.) 17 Tocca ancora a Giuzèp ’d Mimi renderci partecipi dell’emozione
- Date
- 2016
- Type
- text
- Title
- Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.210
- Author
- Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
- Text
- Se a quel tempo le donne erano di fatto escluse da pratiche sportive come caccia e pesca, ben diverso risultava invece il loro ruolo in una delle più diffuse ricerche di cibo spontaneo, quella delle erbe e delle piante commestibili. L’immagine di contadine ritratte mentre camminano reggendo in testa un grosso fagotto pieno di fienagione con cui nutrire gli animali da cortile sono tipiche di tutta la pittura
- Date
- 2016
- Type
- text
- Title
- Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.208
- Author
- Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
- Text
- come travaglio), gli uomini potevano ritemprarsi e ritrovare un loro personale senso di libertà e spensieratezza infantile in attività divertenti come la pesca, la caccia o le varie ricerche di prodotti commestibili gratuiti. Per muoversi sicuri e ottenere dei risultati occorreva tuttavia possedere una precisa conoscenza dell’ambiente naturale e dei fenomeni ad esso legati, dovuti al variare delle condizioni
- Date
- 2016
- Type
- text