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Title
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La malora - pag.79
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Author
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Fenoglio, Beppe
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doppio sul lavoro e Tobia si lasciò prender dall'onta e mi fissò un premio di tre scudi, a darmeli dopo i raccolti. Cosí potevo fare un po' piú bella figura e dare qualche soddisfazione a Fede; come quella volta che la portai a Cappelletto a veder la lanterna magica di quell 'uomo di Roddino, e per due soldi a testa ci vedemmo la caccia alla volpe e la donna che faceva correre
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Date
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1954
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Type
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Title
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La malora - pag.55
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Author
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Fenoglio, Beppe
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coppie di sposi delle nostre parti sarebbero ben contente d'avercene uno nella stanza da letto. Il nostro padrone era fuori del banco, parlava da in piedi a un suo amico seduto al chiaro presso la vetrina, discorrevano di fucili da caccia di chissà che valore. Tobia gli chiese scusa e disse che eravamo passati solo per dargli il saluto e vedere se gli bisognava qualcosa dal Pavaglione
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Date
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1954
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Type
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Title
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Fiabe piemontesi - pag.59
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Author
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Arpino, Giovanni
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ragazza, ma stracciati come cani rognosi. Il principe gli domanda: « Come riuscite a mangiare e bere? ». E loro: « Andiamo a caccia, e all'anno risparmiamo mille lire». Il principe li giudica troppo ricchi, gli dona una moneta d'oro e se ne va. Da quella spiaggia arriva ad un bosco, trova una caverna e sente parlare, chiama, risponde una vecchina coperta da una pelle d'orso e dice
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Date
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1982
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Type
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Title
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Fiabe piemontesi - pag.51
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Author
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Arpino, Giovanni
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delle feritoie nel castello di Milano, tutte rotte e così buonanotte. Il palazzo incantato C'era una volta un re che aveva un figlio di diciott'anni. Non lo voleva mai a caccia con sé, ma dopo molte preghiere da parte del ragazzo lo lasciò andare, affidandolo al capocaccia. Il giovane va, ma dopo poco prende a fare per conto suo. Tira, non piglia nulla ed ecco che vede un leprotto, ma così piccolo
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Date
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1982
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Type
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Text