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Title
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I penultimi - pag.13
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Author
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Fenoglio, Beppe
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I PENULTIMI 155 volta: - Di me si può veramente dire che ho troppa carne al fuoco. 4 Stava proprio seduto sotto il platano, le mani vuote ma pazienti, gli occhi leggermente acquosi fissi al grosso del paese, quando sentii la sedia cigolare straordinariamente e voltandomi vidi il nonno erto come una spada e bianco come un cencio. 5 - La nonna è ancora a letto? - mi domandò con un fil di voce
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Date
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1978
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Title
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Fiabe piemontesi - pag.38
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Author
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Arpino, Giovanni
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, il quale teneva alla catena un leone e un cavallo selvatico. Disse al giovane: «Un giorno dai carne ad uno e fieno all'altro, e il giorno dopo chi ha avuto carne dovrà avere fieno». Ma il novello servo sbagliò e fu cacciato, il suo posto fu preso dal secondo fratello che tuttavia sbagliò anche lui e dovette lasciare quel palazzo e quel lavoro, dove si provò il terzo. Per fortuna di quest'ultimo
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Date
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1982
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Title
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I penultimi - pag.8
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Author
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Fenoglio, Beppe
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perché tu capisca a che punto siamo: son due settimane che il nonno non mangia carne. 3 Ora tu sai esattamente a che punto siamo. Forza, zio Gilio. Un pò di quello che hai sottomano : casse di sapone, barilotti d'anice e magari un mulo tutto intero. In questa ansiosa attesa il tuo affezionatissimo nipote...» 4 Poi cercai la zia Elsa e le domandai quanto ci voleva di francobollo per scrivere ai soldati
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Date
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1978
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Title
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La malora - pag.28
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Author
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Fenoglio, Beppe
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, e siccome per il vino gli ballavano gli occhi e le mani fece una legatura che quelli prima di metà strada saran dovuti scendere a rifarla. Ginotta era salita a baciare suo padre nel letto, io facevo conto che sua madre l'avesse accompagnata di sopra e cosí entrai franco in cucina per pigliarmi dei pezzi di carne avanzati e andarli a nascondere nel paglione e mangiarmeli poi nella notte o alla mattina
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Date
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1954
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Title
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La malora - pag.67
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Author
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Fenoglio, Beppe
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di prenderti una servente. - che se te ne parlavo tu mi caricavi di nomi e magari di botte. Ma che uomo sei se non t 'accorgi che avevo bisogno d'una servente per tirare avanti? M'hai sempre adoperata come se fossi una macchina di ferro, ma adesso vedi che son solo di carne e d'ossa . Lui si piegò sul letto e ridendo le disse: - Ma hai paura di morire? - Son pronto a giurare
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Date
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1954
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Title
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Fiabe piemontesi - pag.15
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Author
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Arpino, Giovanni
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che la lisca le esce dalla bocca. Grate, le streghe vogliono ricambiare e trasformano la fanciulla di gesso in fanciulla di carne e ossa, la battezzano Rosafiori moglie dell’imperatore, e soltanto a chi l’avesse chiamata con questo nome la bella avrebbe risposto. Rosafiori andò al letto della madre che vedendola viva e vera subito guarì. Così fecero le nozze e Rosafiori diventò regina. Ma dopo tre o quattro
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Date
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1982
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Type
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Title
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Una cipolla che fa comunità. La cipolla di Fontaneto e Cureggio
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Author
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Porporato, Davide, Ghiardo, Luca, Abisso Matinella, Lidia
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più elevata rispetto ad altre, una ricchezza di gusto e di profumo particolare, sembrano non rinvenire come per altre cipolle che sono insistenti nel retrogusto e si presta ad un ottimo abbinamento con i piatti di carne: il suo sapore si esalta con piatti che sono piatti legati alla tradizione contadina della nostra cucina. Per esempio, il Tapilòn, la Rustija… il Tapilòn, forse più tipico di Borgomanero
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Date
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2014
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Type
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MovingImage