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Title
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La malora - pag.28
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Author
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Fenoglio, Beppe
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, e siccome per il vino gli ballavano gli occhi e le mani fece una legatura che quelli prima di metà strada saran dovuti scendere a rifarla. Ginotta era salita a baciare suo padre nel letto, io facevo conto che sua madre l'avesse accompagnata di sopra e cosí entrai franco in cucina per pigliarmi dei pezzi di carne avanzati e andarli a nascondere nel paglione e mangiarmeli poi nella notte o alla mattina
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Date
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1954
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Title
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La malora - pag.50
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Author
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Fenoglio, Beppe
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dere in grazia, o anche solo mettermi in vista, dal padrone del Pavaglione che era superiore anche a Tobia. E ci tirai il colpo una volta che venne su per togliersi mezza giornata d'in farmacia e s'era ricordato del cane, gli aveva portato una cartata di carne che, dopo un giro sul fuoco, ci si saremmo gettati sopra io e anche i figli di Tobia. Data un'occhiata alla terra
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Date
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1954
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Type
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Title
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Fiabe piemontesi - pag.46
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Author
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Arpino, Giovanni
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qua dentro ». E lui: « Fumo fumo, sento odore di carne al vapore». Ma la madre lo accarezza, gli dà qualcosa da mangiare e riesce a metterlo a letto. Alla mattina la madre del Vento si alza e pian pianino fa uscire la sposa prima che il figlio si svegli e le dà come ricordo una bella castagna avvertendola di aprirla solo in caso di necessità. La donna ringrazia e ripiglia la sua strada. Va e va
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Date
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1982
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Type
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Title
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Fiabe piemontesi - pag.50
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Author
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Arpino, Giovanni
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la mangia. Torna Tramontano e fa: « Sento odore di carne di cristiano ». La sposa lo prega: «Non mangiarmi, sono alla ricerca di mio marito, il figlio del re ». Tramontano la risparmia, anzi alla mattina le dona una mandorla dicendole di non schiacciarla se non in caso di gran bisogno. Poi la manda da suo fratello Maestrale, per aver notizie del figlio del re. Lei infila il secondo paio di scarpe di ferro
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Date
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1982
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Type
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