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Title
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Fiabe piemontesi - pag.62
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Author
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Arpino, Giovanni
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CALUNNIATA E PERSEGUITATA Filomena dalle mani mozze C'era un uomo che aveva sette figlie, la più piccola si chiamava Filomena. Avvenne che quest'uomo non aveva da dargli da mangiare, va là in un bell'orto, dove c'erano dei cavoli. Prende una bella testa di cavolo, e vede un tale che gli dice: « Brav'uomo cosa fate?». Rispose: « Ero qui, ho visto questi cavoli, ne prendo
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Date
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1982
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.41
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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Polenta con crauti Fumo di cotechino e cavoli viene l’acquolina in bocca polenta sopra l’asse sotto a chi tocca cento cavoli nell’orto, l’inverno per una famiglia quando nevicava, ammazzato il maiale, la fame è riempita. Facevano il soffritto di cipolla tritata uno spicchio d’aglio schiacciato, conserva regolata tagliata una verza dura, bianca, lavata, giù nel padellino rosolato, dieci minuti
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Date
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2016
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Type
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Title
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Fiabe piemontesi - pag.63
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Author
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Arpino, Giovanni
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io non so a chi hai detto di volermi dare, io vedo solo sempre scintille, solo del fracasso ». L'indomani l'uomo ripete il suo giro, ritorna a prendere gli stessi cavoli, incontra quel tale, che gli dice: « Ah, non l'ho presa, tua figlia. Ma guarda, stasera, se non posso prenderla, la tua casa finirà in un mucchio di pietre. Chiudile l'acqua, chiudile il vino
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Date
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1982
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Type
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.147
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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Text
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d’inverno, cenato verso le quattro polenta e cavoli, hai fame dopo due ore. «Prima del militare e dopo» Pierino ti racconta a casa sua, nella sua stalla, il vino a brenta Gino, Ceschino, tutti quelli della leva gente che mangiare e cantare manco a uno pesa. Gino faceva risuonare i soldi nelle tasche coricato sul pagliericcio, negli occhi la burla: «Senti, ha il culo pesante!» Ceschino diceva
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Date
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2016
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Type
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