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Title
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Fiabe piemontesi - pag.28
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Author
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Arpino, Giovanni
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scappa piangendo nella sua camera. Ma il figlio del re che era già innamorato di lei si fa raccontare il pasticcio e le dice: «Non piangere, sistemerò tutto. Dì soltanto al re che la roba deve essere 94
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Date
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1982
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Title
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Fiabe piemontesi - pag.36
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Author
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Arpino, Giovanni
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. Il pastorello le piacque, tanto che ogni giorno quella ragazza si metteva alla finestra per vederlo passare. Un bel dì la figlia del re gli dona una focaccia e il giovane per mangiarsela in pace si va a sedere su una pietra proprio al di là di quel ruscello. Siede, mangia ed ecco che di sotto la pietra viene su un fracasso da fine del mondo. Guarda e non vede niente. Il giorno dopo torna a sedersi e sente
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Date
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1982
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Type
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Title
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Fiabe piemontesi - pag.14
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Author
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Arpino, Giovanni
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Tu mi aspettavi, eccomi qui, la penna al Grifone ho preso un bel dì.» Allora il re padre cacciò via tutti i servitori e ne prese dei nuovi. Si chiuse nella sua stanza e aprì quella canna con un coltellino d’argento. Subito ne esce il suo terzo figlio. Finalmente il re si unse con la penna del Grifone e guarì. Cacciò via i due figli maggiori e diede moglie al terzo. Cominciò così un gran pranzo
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Date
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1982
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Type
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Title
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Fiabe piemontesi - pag.26
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Author
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Arpino, Giovanni
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e gli disse: «La mia figliastra si vanta di poter insegnare a leggere a vostro figlio drago». Il re rispose: « Se se n'è vantata, lo farà ». Mandò a chiamare la ragazza e le disse che se non lo faceva le avrebbe tagliato la testa. Lei pianse, sospirò, andò al cimitero per chiedere perdono sulla fossa della madre, le domandò aiuto. E la madre si fece udire: «Taci, figlia. So tutto. Ti aiuterò. Dì
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Date
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1982
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Type
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