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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.187
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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, a casa tua, che mangiano e filano tu ridi, non ci vuole niente a ridere, solo la faccia l’occhio da vedere la bocca, vino da bottiglia. I denti manco necessari se te ne mancano mastichi con le gengive e il culo su una panca valgono più due cipollotti in compagnia che un piatto di agnolotti a casa, la gente va unita! Ragionamenti da vedovo?, scapolo?, maritato? da uomo stufo di sua moglie, esce a fare
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Date
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2016
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Type
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.167
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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nel paese conoscere questo, quello, avere l’appoggio di amici piovevano qui da Alessandria, Genova, Torino gente con i parenti e gente che non conoscevi. A casa di Ammazzavacche, tutto aperto, delle torme dal treno di Cantalupo, la latta dell’olio a far cambio con qualcosa da mettere sotto i denti la micca di pane si regala, all’uomo vinto. Sia chi vuole, la fame è una bestia brutta cose che leggevi
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Date
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2016
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Type
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.129
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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Ernesta della Boida Bastiano sempre fame di bollito, cresciuto con ’ste voglie per togliersele va a giornata, mai che ti annoi per questo lo trovi dall’oste, non certo per il bere ti mangia un peperone spagnolo condito con la senape. Dallo stampo dei denti sua madre conosceva il topo «è Bastiano» morso il formaggio guarda nel piatto i fratelli non ridono manco tanto, sanno bene che costa
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Date
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2016
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Type
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.61
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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La testa del gatto Gianni porta sul gobbo mille disgrazie diceva che gli pagavano l’affitto talmente sono fitte ma lui ha mai perso l’appetito, i denti, con gli anni fin quello che è il gancio della pipa pescando in Tanaro. A forza di mangiare gatti gli è venuto il muso da civetta poi se nasci con la sete è difficile smetterla a fare il becchino ti viene il cuore duro, ma presto ti ambienti
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Date
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2016
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Type
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text