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Title
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Fiabe italiane - pag.10
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Author
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Calvino, Italo
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un suo soffio per portare via un bue. I contadini, a sentirla frusciare nei cespugli dopo il tramonto, battevano i denti e cascavano tramortiti, tanto che si diceva: La Maschera Micillina Ruba i buoi dalla cascina, Guarda con l'occhio storto, E ti stende come morto. I contadini la notte presero ad accendere dei grandi falò perché la Maschera Micillina non s'azzardasse a uscire dai cespugli
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Date
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1993
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.73
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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La cavagna delle mele cotogne Profumo di limone, gusto acidulo, quasi di pesca da bambini li rosicchiavamo crudi coi denti arricciati per mangiarli aspetti novembre, il tempo della stufa accesa quella chitarra, gialla, cuoceva. Era il dottore della tosse, di quei frutti ne vedevi nei cortili, vicino al letame, lungo le rive d’inverno abbaiavano (tossivano) tutti, senza medicine fare dei decotti
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Date
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2016
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Type
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.115
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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più piccole dei denti di cane le dicono berlandri, non lo so in italiano moltissime nelle Capali e in riva a Tanaro fiorivano le sue gemme, la semenza, tutti gli anni. Van bene da cucinare come la donnetta bollirle, scolare l’acqua, più amaretta la gente ne mangiava molte una volta nessun orto, stoppie o barlande uno le nota. Nascevano nelle colture, poche o tante fino ad infestare il grano di fiori gialli
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Date
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2016
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Type
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text