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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.105
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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Vermi sottili come il refe, lunghi due centimetri uscivano dall’altro buco, con l’altro profumo ma se era il male del nodo 34, partivi allora a Gilio è morto un figlio, una placca in gola! Le tonsille gonfiano sovente però guarivi tocca tirare le ghiandole, i denti scricchiolavi dicevano che andava fatto al calare dell’ora al tramonto, sale la febbre, luna pastora La bestia nera
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Date
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2016
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Type
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.169
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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il forno. Due concorrenti con il forno, Cino e Cagnoli paura uno dell’altro fallo senza parole se verranno quelli dell’Annonaria avranno i denti cantiamo «Vinceremo» col muso tinto. Quando trebbiavano il grano, se potevano, tutti ne imboscavano quelli dell’annonaria orbi, quando lo vuotavano il misuratore pieno toccava solo incurvarlo non segnava nulla, scaricarlo e di nuovo riempirlo. 167
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Date
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2016
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Type
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.166
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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Text
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i denti. Gente disposta a tutto pur di portare a casa qualcosa, poveri diavoli, ma anche speculatori, 53 r0908. Copia di testo dattiloscritto su foglio A4, s.d. (ma 1990). Dodici quartine di endecasillabi a rima baciata. 164
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Date
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2016
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Type
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.73
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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La cavagna delle mele cotogne Profumo di limone, gusto acidulo, quasi di pesca da bambini li rosicchiavamo crudi coi denti arricciati per mangiarli aspetti novembre, il tempo della stufa accesa quella chitarra, gialla, cuoceva. Era il dottore della tosse, di quei frutti ne vedevi nei cortili, vicino al letame, lungo le rive d’inverno abbaiavano (tossivano) tutti, senza medicine fare dei decotti
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Date
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2016
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Type
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text