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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.111
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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Le donnette Bollite e schiacciate bene a farle in insalata da una grembialata ne esce mezza pentola o crude farne frittini, bisogna impastarle meglio in frittata, uova, carne e tritarle. Spuntavano quando venivano le rugiade della primavera al battere del sole, nel grano non puoi lasciarle fanno quel papavero rosso che sovrasta la spiga il grano prende il vento marino, annerisce, non matura
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Date
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2016
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.115
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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La barlanda Io ho l’anima del grillo, mi va di cantarla cantare da solo o in coro, per chiamarla l’alba e il tramonto, la stella accesa lassù io canto il seme di barlanda che si infiora. Bisognava zappare le melighe intorno alla pianta zappare le terre del grano se ce n’era tanta bisognava riprendere alla svelta se pioveva zappare di nuovo, o cogliere quel che veniva. Foglie dentellate
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Date
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2016
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.49
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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che girano in fuori, uno che scivola mai bevuto un bicchiere con gli altri in compagnia. Contavano i muratori intenti a fargli l’alzata mai offerto una bottiglia di vino a ’sti camerati. Ha lucchettato l’orto, li ha visti mangiare la frutta un’avarizia così ci vuole proprio tutta. Dicono se la sia presa per il raccolto grandinato sul grano e sul resto, di lì a un mese è morto. La luna va nel pozzo girando
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Date
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2016
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.23
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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dritta. Fanno notte a battere il grano a casa di Gujermeta per cena ci sono i tagliolini, cucchiaio o forchetta? Scivolavano dal mestolo nel brodo di conserva quelli che han provato ridevano, niente che serva. Buttati giù interi e venuti lunghi fuori misura la padrona imbarazzata prova lei: «Siete gente da mangiare il latte nelle scodelle!» A Mario e Girolamo dalla fame gridavano le budelle. Tirando
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Date
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2016
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Type
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.110
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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e impiegate dalle massaie del paese per realizzare semplici e gustosi piatti. Trattandosi di pianta infestante, la sua raccolta, oltre allo scopo alimentare, contribuiva a proteggere la crescita del grano, fra le cui spighe e su particolari terreni sabbiosi tende a espandersi. L’opera di estirpazione veniva di solito affidata alle donne, vista anche l’opportunità di poterne ricavare un prodotto
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Date
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2016
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Type
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text