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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.169
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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il forno. Due concorrenti con il forno, Cino e Cagnoli paura uno dell’altro fallo senza parole se verranno quelli dell’Annonaria avranno i denti cantiamo «Vinceremo» col muso tinto. Quando trebbiavano il grano, se potevano, tutti ne imboscavano quelli dell’annonaria orbi, quando lo vuotavano il misuratore pieno toccava solo incurvarlo non segnava nulla, scaricarlo e di nuovo riempirlo. 167
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Date
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2016
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Title
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La malora - pag.14
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Fenoglio, Beppe
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cosa ho io nella mia mente-. Ma proprio allora la padrona mise le mani all'inferriata della cucina e ci gridò d'entrare a mangiare. Tobia le urlò : - Aspetta, bagascia. Stiamo parlando tra noi uomini -. E poi disse a Jano: - Ho in mente una dozzina di giornate, non di piú, ma tutte a solatio, da tenere mezze a grano e mezze a viti . Con una riva da legna e anche un pratolino
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Date
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1954
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.15
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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che reca nel logo (un barile stipato di acciughe) il motto Cum grano salis. [FC] 13
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Date
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2016
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.23
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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dritta. Fanno notte a battere il grano a casa di Gujermeta per cena ci sono i tagliolini, cucchiaio o forchetta? Scivolavano dal mestolo nel brodo di conserva quelli che han provato ridevano, niente che serva. Buttati giù interi e venuti lunghi fuori misura la padrona imbarazzata prova lei: «Siete gente da mangiare il latte nelle scodelle!» A Mario e Girolamo dalla fame gridavano le budelle. Tirando
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Date
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2016
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.135
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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quell’anno per niente, strozza-mercato, rende? Portava a casa sei chili di pane, da Castellazzo per un carretto di foglia, altro che mangiare l’uccellaccio! Parliamo del ventidue, anno di siccità fatto niente di grano e niente sulla cascina invece l’hanno fatta buona l’anno appresso dieci quintali per moggia, da raccontarla spesso. sante per raccogliere la foglia sugli alberi (sfrondando i ramoscelli
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Date
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2016
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.163
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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La torta nella conca Diario delle foglie secche cadute per terra sotto i gelsi, gli ultimi, noi qui a rastrellarle foglie come noi, scritte dal Tempo, vicende che vorremmo conservare, ma sono da rendere. Coprivano il grano seminato, le bestie le mangiavano vacche, gelsi, i carri dove andavano scomparsi, come le tradizioni, perse, dimenticate delle foglie, come le parole, mai più adoperate
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Date
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2016
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Type
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.77
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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le mangiavamo senza zucchero, nel forno della stufa. Poi sono venuti altri tempi, frutta qui ne avevano tutti famiglie meno numerose, minori ristrettezze non tenevano manco l’orto una volta, viti, meliga, grano seminavano l’aglio, delle bocche, da lavorare a mano. Ma puoi raccontare le fatiche che ha fatto la gente? Manco col contatore della luce non le misuri. Ognuno ha il suo registro, esce dalle teste
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Date
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2016
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Type
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text