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- Title
- La malora - pag.58
- Author
- Fenoglio, Beppe
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- all'indomani sono da tutt'un'altra parte. In una giornata si mettono in tasca cinquanta soldi e fino a tre lire e all'indomani ricominciano da un'altra cascina. - Però il grano si taglia solo una volta all'anno, - dissi io - Ma dà da fare per un bel po' anche dopo. Io so che i mietitori hanno il lavoro assicurato fino all'autunno, e sempre per via del grano; per due mesi
- Date
- 1954
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- Title
- La malora - pag.14
- Author
- Fenoglio, Beppe
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- cosa ho io nella mia mente-. Ma proprio allora la padrona mise le mani all'inferriata della cucina e ci gridò d'entrare a mangiare. Tobia le urlò : - Aspetta, bagascia. Stiamo parlando tra noi uomini -. E poi disse a Jano: - Ho in mente una dozzina di giornate, non di piú, ma tutte a solatio, da tenere mezze a grano e mezze a viti . Con una riva da legna e anche un pratolino
- Date
- 1954
- Type
- Text
- Title
- La malora - pag.16
- Author
- Fenoglio, Beppe
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- . Ma girati indietro e guarda quelli della Serra che il loro padrone non ha affari in città e cosí sotto il grano e sotto l'uve gli sta sui piedi per dei mesi. E Tobia: - Sentitela che si preoccupa per quelli della Serra. Preoccupati per la tua famiglia, o bagascia, perché tu non sai quanto n'abbiamo bisogno, col padrone che per niente viene su a mangiarci quattro robiole in una voltai
- Date
- 1954
- Type
- Text
- Title
- Fiabe piemontesi - pag.25
- Author
- Arpino, Giovanni
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- al ballo ma la matrigna le ordina di contare i chicchi di grano che stanno in un sacco. Marion piange, arriva la Madonna, che conta lei i chicchi e così Marion può andare al ballo, dove il re sempre vuole ballare solo con lei. Capita così per tre volte, e nessuno mai vedeva dove sparisse Marion dopo il ballo, perché lei alla fine fuggiva gettando crusca negli occhi degli invitati. Alla terza sera il re
- Date
- 1982
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- Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.143
- Author
- Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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- I buchi degli storni Fateci caso nelle case vecchie ai buchi degli storni a sentire Gianni bocche da respirare il calore ma Geppe dice che li lasciavano come richiamo per gli uccelli per salvare i coppi dai nidi, ti rovinavano il solaio. Teneva là meliga, grano e tutte le scorte con il buco del gatto per i topi, ti rosicchiavano il portico scarafaggi, ragnatele, camole e polvere con una scopa
- Date
- 2016
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- Title
- Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.49
- Author
- Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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- che girano in fuori, uno che scivola mai bevuto un bicchiere con gli altri in compagnia. Contavano i muratori intenti a fargli l’alzata mai offerto una bottiglia di vino a ’sti camerati. Ha lucchettato l’orto, li ha visti mangiare la frutta un’avarizia così ci vuole proprio tutta. Dicono se la sia presa per il raccolto grandinato sul grano e sul resto, di lì a un mese è morto. La luna va nel pozzo girando
- Date
- 2016
- Type
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- Title
- Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.23
- Author
- Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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- dritta. Fanno notte a battere il grano a casa di Gujermeta per cena ci sono i tagliolini, cucchiaio o forchetta? Scivolavano dal mestolo nel brodo di conserva quelli che han provato ridevano, niente che serva. Buttati giù interi e venuti lunghi fuori misura la padrona imbarazzata prova lei: «Siete gente da mangiare il latte nelle scodelle!» A Mario e Girolamo dalla fame gridavano le budelle. Tirando
- Date
- 2016
- Type
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- Title
- Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.185
- Author
- Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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- Quella della cipolla Abbiamo raccolto le parole della cipolla studiato la gente, per conoscere malizia e fesseria partiamo fischiato il merlo, sinfonia preso il tono soffione dai colombi, cacofonia. Una foglia di zucca in testa, a masticare le fave sentirai alzarsi la musica delle zucche naso una carota, gli occhi due acini d’uva le braccia due mazzi di grano di un campo assolato. Prima di morire
- Date
- 2016
- Type
- text
- Title
- Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.135
- Author
- Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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- quell’anno per niente, strozza-mercato, rende? Portava a casa sei chili di pane, da Castellazzo per un carretto di foglia, altro che mangiare l’uccellaccio! Parliamo del ventidue, anno di siccità fatto niente di grano e niente sulla cascina invece l’hanno fatta buona l’anno appresso dieci quintali per moggia, da raccontarla spesso. sante per raccogliere la foglia sugli alberi (sfrondando i ramoscelli
- Date
- 2016
- Type
- text
- Title
- Una pasta madre centenaria per un pane quotidiano (Parte 2). Produrre pane di qualità nel segno della tradizione
- Author
- Porporato, Davide, Ghiardo, Luca, Porporato, Marta
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- con farina di castagna e la domenica è un grano duro con farine che acquisto direttamente da un piccolo mulino a pietra della Sicilia Davide Garzino Faccio molta attenzione alle farine che acquisto, da dove arrivano i cereali e se sono coltivati in un certo modo. Questo perché noto che c’è una certa riscoperta da parte dei giovani che, magari dopo l’esperienza di studi diversi, si mettono a coltivare
- Date
- 2014
- Type
- MovingImage