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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.21
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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di notte per il forno qualche Cristo ti scappa ma qui, rotti i pennini, ti aspetta la zappa. Al forno arrivavano le donne di buonora portando il fagotto di pasta o prendere solo l’ora cianciando qualche pizzicotto ti esce dalle dita altrimenti vedevi le mani lavorare spedite. Chiudere e aprire lo sportello, levare e mettere dentro ti asciuga i polmoni, ma al Giovanni il latte non piace e così ogni tanto
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Date
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2016
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Type
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.121
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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La baracca del venditore di farinata Una stanza di legno, il tetto due spioventi uno con meno di settant’anni non se la ricorda era il raduno dei lattai della Villa a piedi o col carretto, l’asino o la mula. Quelli del carretto lo lasciavano lì in piazza staccata la bestia, legata, che si rilassi una manciata di fieno davanti, raccoglievano le latte mani rosse come le orecchie, d’inverno frolle
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Date
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2016
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Type
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.205
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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Text
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risorse derivate dall’allevamento domestico (compresi latte e uova) piuttosto che a una loro diretta fruizione. Si comprende perciò come l’apporto calorico della carne potesse trovare alternative stimolanti ed economiche, oltre il pescato, nelle più gustose e ricche carni offerte dalla selvaggina. Un folto gruppo di nuovi personaggi, i cacciatori, viene così ad affiancarsi a quello dei pescatori
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Date
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2016
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Type
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text