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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.212
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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(Quelle donne ancora d’una volta «Sante» le dicevano/ La lingua batte toni come il ferro dell’incudine/ «polenta e consolida» piace raccontarla/ porta le notizie in giro, bisogna salutarla./ Le erbe che crescono là in mezzo le conosci tutte?/ Conoscerle ne conosce, di belle e brutte/ quelle che mangi e quelle per medicina/ luoghi e stagioni, è cresciuta a una cascina./Ti fa vedere che ha raccolto
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Date
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2016
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.197
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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Il torchio in piazza della Gambarina «La micca del tuo pane, goccia del tuo vino tu sai quel che bevi e mangi con nessun veleno» «Far colazione con dell’uva che ti ride in faccia fresca di rugiada della notte che il sole si mangia». Preparàte botti bigonce e damigiane riempite d’uva le cavagne, grappoli e acini tenuta da parte per mangiarla quella da tavola il resto le gambe pestano e pigiano
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Date
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2016
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.111
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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raccolto, l’hanno spuntata più di dieci quintali per moggia, pagati i debiti mangi vitello e vacca se vivi a credito. Alda ha preso i soldi della settimana da sua madre le ha comprato due lenzuola, le federe, care d’inverno facevano le asole e ricamavano camicie e ’sti pizzi che usavano. La seconda parte della poesia non presenta riferimenti al cibo ma, prendendo spunto da questo lavoro femminile
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Date
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2016
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.107
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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La borragine di Rita di Giovanni Quelle donne ancora di una volta: «Sàinti (senti)...» dicono la lingua batte toni come il ferro dell’incudine «Polenta e borragine…» fa piacere raccontarla porta le notizie in giro, bisogna salutarla. Le erbe che crescono là in mezzo le conosci tutte? Conoscerne ne conosco, di belle e di brutte quelle che mangi e quelle da medicina posti e stagioni, cresciuta
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Date
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2016
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.147
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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sull’uscio a cercare le briciole l’orto con lo steccato di canne sotto la brina con il cavolo incappucciato di bianco come farina. Ma il cuore rideva agli scherzi in compagnia profumo di una bagnacauda mai finita al sabato, tutti, e magari a metà settimana ne bollivano una testa intera o una fanfana. Topinambur, una rapa un po’ più dolce compravano il vino di Canton, quel che mangi lo reclama puoi capire
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Date
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2016
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Type
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.115
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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, quanti ma dopo i diserbanti è tosto eliminata la mangi ancora se sai che è avvelenata? Se l’hai raccolta puoi anche buttarla via hai paura a darla ai conigli, ti viene il dubbio la cuoci al gatto, l’annusa e la rifiuta una semenza venuta dalle stelle, qui, pulita. L’uomo ha inventato i veleni, la strada e il radar il volo verso quei mondi nella notte stellata sognava una città
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Date
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2016
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Type
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text