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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.79
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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Il tortone Quando restavano senza pane facevano il tortone nel cervello stava di fianco ai ceffoni quando aprivano le finestre degli occhi e l’uscio di dietro le budella reclamavano quel poco che c’era. Le bestie mangiano l’erba, tu mangi le pietre? da bambino vengono alla mente fin queste idee ieri sera di polenta ne è avanzata tua madre sa cosa farne, l’ha già preparata. Acceso il camino
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Date
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2016
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.183
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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a cui l’aglio piace lo mette dappertutto, minestre e la pietanza lo compra dalla Monferrina e mai ne avanza. Venuta la primavera germoglia, lo mangiano lo stesso che sia verdura cotta carne o pesce delle filze, da bambini lo tenevano al collo per i vermi meglio l’aglio mandato nella pancia, per il lupo, là fermo. Ce n’è di quelli che, mangiato l’aglio, non puoi stargli vicino manco a giocare alle carte
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Date
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2016
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Type
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.27
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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Pasino capelli bianchi, preferiva il bere ai baci gli amici gli passavano uno scudo per sentire la messa Rosina, quando lui grida, lei lo accarezza. Gente che gli va manco persa una zappata di terra seminano zucchini e mangiano come in tempo di guerra vuotavano il portafoglio per sentirsi uomini la moglie a casa taceva con mal di stomaco. Gente di campagna che si alza presto al mattino e che non manca
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Date
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2016
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Type
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text