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Title
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La malora - pag.12
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Author
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Fenoglio, Beppe
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dei suoi figli: mi faceva lavorare altrettanto e mi dava altrettanto da mangiare. A lavorare sotto Tobia c'era da lasciarci non solo la prima pelle ma anche un po' piú sotto, bisognava stare al passo di loro tre e quelli tiravano come tre manzi sotto un solo giogo. Almeno dopo tutta quella fatica si fosse mangiato in proporzione, ma da Tobia si mangiava di regola come a casa mia nelle gfornate piu
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Date
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1954
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Title
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La malora - pag.52
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Author
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Fenoglio, Beppe
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arrivato a cucirsi i bottoni neri, facesse la fine di questo don Pino. Di preti io ne conoscevo abbastanza bene uno solo, il nostro parroco di San Benedetto; è vero che mangiava di magro non soltanto al venerdí, ma se si fosse lamentato non l'avrebbe fatto in buona coscienza, ed era su di lui che io mi regolavo quando cercavo di figurarmi l'avvenire di Emilio nella chiesa
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Date
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1954
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Type
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Title
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La malora - pag.63
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Author
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Fenoglio, Beppe
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l'avevano visto all'osteria di Campetto che mangiava pane e salciccia e se ne sbatteva di tutto e di tutti. Corse a Campetto suo figlio piú giovane, ma non era vero niente. Quella sera tennero aperta la chiesa di Cappelletto apposta per chi voleva pregare per Costantino che fosse ritrovato vivo, e la padrona ci andò, ma Tobia scuoteva la testa; per lui era tutto cammino e fiato sprecato; a quest'ora
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Date
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1954
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.173
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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di Tanaro uguale in questa guerra qui dopo vent’anni Giovanna a cercare i pezzi [di legno], fare la fascina raccolti i pezzi di assi in giro, ne sapevi una? E di Felicino della Filippa sapevi qualcosa? raccontano che mangiava i bachi di sua madre Cesco lo ha visto, erano ragazzi, bravate? macché, gli piacevano proprio, non sono balle. A giornate di là da Belbo sotto i mucchi di bietole prendevano i topi
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Date
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2016
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.137
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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A Castellazzo, manco un gelso, tutti i bachi tocca comprarla la foglia, cara o a buon prezzo venti lire al quintale si arriva a pagarla ti mangiava il guadagno dei bozzoli prima di farlo. Pierino ha raccontato tante volte questa storia di gente e gelsi che aspettano il suono del gloria la Siria, figlia di Giordano, ha sposato uno di Castellazzo è venuto a piangere qui da lui: «Dimmi che faccio
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Date
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2016
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Type
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