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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.189
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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L’odore del paese Prepariamo con degli amici la bagnacauda da fare annusare al Diavolo Spicchio-d’aglio, una frode noi vogliamo bene ai morti, ci piace raccontarli però noi a dormire qui, col canto risvegliarli. l’osteria di un tempo non c’è più, ma il ricordo degli amici di un tempo è più vivo che mai, e il poeta si rende conto allora di essere rimasto solo, anzi, di essere diventato lui-Loro
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Date
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2016
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.205
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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, mangiu na pita. (L’airone veniva imbalsamato quando l’uccidevano/ ma qui c’era gente che se lo sbafava/dicono che sa di pesce, l’odore di frescume della fanghiglia/ mangiarlo lo hanno mangiato, mangiano una chioccia.) 15. Stessa sorte poteva capitare anche a uccelli più rari e più belli presenti nella zona, come l’upupa o galletto selvatico, il cui casuale utilizzo come alimento rappresentava
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Date
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2016
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Type
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text