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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.131
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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Giovanni di Giacomino lo sa chi era Ernesta sentito fare il nome parte lui, una lingua lesta col paltò nuovo è ruzzolato nella fogna un fosso, con gli spurghi di liquame, odore di carogna. Fosse qui Giovanni di Bagino può confermarlo ventuno bottiglie in quattro, ubriachi da streghe con i tedeschi là dentro, nell’altra stanza ‘papiri’ nella tasca, pronti, con l’ansia. Usciti che erano le quattro
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Date
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2016
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Type
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Title
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Fiabe piemontesi - pag.69
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Author
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Arpino, Giovanni
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». La ragazza dà a Giovannino dei soldi perché sparisca, ma lui la vuole. Prende i soldi, poi rimane. Li mettono tutti e tre a dormire assieme, ma quel principe che si era messo a mangiare e bere alla notte non sta bene, ha un cattivo alito. Invece Giovannino ha mangiato delle paste dolci, sa di un buon odore. Lei vorrebbe quel principe, vorrebbe star sempre girata da quella parte, ma non resiste e finisce
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Date
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1982
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Title
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Fiabe piemontesi - pag.45
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Author
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Arpino, Giovanni
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e subito annusando intorno fa: « Fumo fumo, sento odore di cavolfiore » . E la madre: « Non fare il matto, non c'è niente 118
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Date
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1982
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.205
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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, mangiu na pita. (L’airone veniva imbalsamato quando l’uccidevano/ ma qui c’era gente che se lo sbafava/dicono che sa di pesce, l’odore di frescume della fanghiglia/ mangiarlo lo hanno mangiato, mangiano una chioccia.) 15. Stessa sorte poteva capitare anche a uccelli più rari e più belli presenti nella zona, come l’upupa o galletto selvatico, il cui casuale utilizzo come alimento rappresentava
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Date
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2016
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Type
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Title
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Una pasta madre centenaria per un pane quotidiano (Parte 2). Produrre pane di qualità nel segno della tradizione
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Author
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Porporato, Davide, Ghiardo, Luca, Porporato, Marta
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spesso che era usanza mettere la pagnotta in una borsa appesa ad un gancio e, prima di andare a dormire, i piccoletti della famiglia ci passavano davanti per sentirne l’odore, il profumo, e poi una volta addormentati, sognavano di mangiarlo Davide Garzino Per me il pane è più di un alimento, rappresenta un vero e proprio modo di vivere e di essere che adesso non c’è più Davide Garzino Oggi, il pane
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Date
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2014
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Type
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MovingImage