Search results
-
-
Title
-
Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.188
-
Author
-
Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
-
Text
-
L’odore del paese 60 L’odore del paese lo ritrovi non sai se è nei muri o nel silenzio se nell’autunno, tu, l’aria del fiume nei passi dei ricordi sulla strada. Nient’altro c’è, l’odore di famiglia di tua madre, le mani dell’amore vorresti dirlo a Lei, dirlo a qualcuno ma devi cambiar lingua per capirti. Abbracci? Quelli te li puoi scordare cammina, lungo il fiume, vola il tempo tu sei rimasto
-
Date
-
2016
-
Type
-
text
-
-
Title
-
Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.178
-
Author
-
Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
-
Text
-
. Questa pianta della famiglia delle Liliaceae, conosciuta dall’antichità e diffusa in tutte le culture per il suo bulbo dall’inconfondibile sapore e odore, offre lo spunto per raccontare e spiegare suoi utilizzi non gastronomici nella prima parte di questa poesia. Nella tradizione contadina dove lo stradinòm (soprannome) prevale sulle generalità anagrafiche di ogni soggetto (cfr. Telmon 2014), il riferimento
-
Date
-
2016
-
Type
-
text
-
-
Title
-
Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.6
-
Author
-
Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
-
Text
-
Ra turta ant u dian La torta nella conca Ra mica ’d pan La micca di pane Er vein ’d Cescu, u Sotoscritu Il vino di Cesco, il Sottoscritto Er partugàl ’d Brizagnòc L’arancia di Bruciagnocchi Ra listòria dl’aj La storia dell’aglio Cula dra sigula Quella della cipolla L’odore del paese Ra pianta ’d pum ciucalein La pianta delle mele campanelle I guist der pan I gusti del pane Il torchio in piazza Gambarina
-
Date
-
2016
-
Type
-
text
-
-
Title
-
Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.103
-
Author
-
Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
-
Text
-
, se puzza meglio ancora. Chiamavano Carolina di Palinòtu veniva a segnarti, gesti con borbottii mezzo bicchiere di acqua, un pezzo di refe, tagliata a pezzi mescola, conta, tanti sotto è il verdetto. «’Sto bambino ha i vermi, san Biagio ti aiuti!» Annusato il petrolio ’sti vermi se la vedono brutta se no uno spicchio di aglio, in bocca, si ritiravano sentito l’odore vanno giù, dice che ti soffocavano
-
Date
-
2016
-
Type
-
text
-
-
Title
-
Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.236
-
Author
-
Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
-
Text
-
== 2001 == 1071. Ra pesca ’d Pippo riuplàn [m] 1072. La donazione [it] (dedica all’ISRAL unita a testo olografo testamentario) 1073. Ra strà di vilein 1074. Noi, ra gramatica ’d Gianein [m] 1075. Paulein sincerità [m] 1076. Il canto del fiume Chicchirichì [m] 1077. Il girasole di Gianein [m] 1078. L’odore del paese [m] 1079. Il rutto dell’atomo [m] 1080. Il palladio della dea Atena [m] 1081
-
Date
-
2016
-
Type
-
text
-
-
Title
-
Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.150
-
Author
-
Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
-
Text
-
o cavoli-verza venivano coltivate di preferenza nel vicino paese di Borgoratto (berguratein, gli abitanti) grazie a caratteristiche chimiche del terreno più adatte allo scopo. Già nella prima quartina il poeta invita a immaginare l’impatto olfattivo subito da chiunque entri in un ambiente dove si sta procedendo alla loro cottura. Cibo in ogni caso (nonostante l’odore) buono e appetitoso, facilmente adattabile
-
Date
-
2016
-
Type
-
text