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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.178
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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. Questa pianta della famiglia delle Liliaceae, conosciuta dall’antichità e diffusa in tutte le culture per il suo bulbo dall’inconfondibile sapore e odore, offre lo spunto per raccontare e spiegare suoi utilizzi non gastronomici nella prima parte di questa poesia. Nella tradizione contadina dove lo stradinòm (soprannome) prevale sulle generalità anagrafiche di ogni soggetto (cfr. Telmon 2014), il riferimento
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Date
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2016
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Type
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.236
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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== 2001 == 1071. Ra pesca ’d Pippo riuplàn [m] 1072. La donazione [it] (dedica all’ISRAL unita a testo olografo testamentario) 1073. Ra strà di vilein 1074. Noi, ra gramatica ’d Gianein [m] 1075. Paulein sincerità [m] 1076. Il canto del fiume Chicchirichì [m] 1077. Il girasole di Gianein [m] 1078. L’odore del paese [m] 1079. Il rutto dell’atomo [m] 1080. Il palladio della dea Atena [m] 1081
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Date
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2016
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Type
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text
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.150
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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o cavoli-verza venivano coltivate di preferenza nel vicino paese di Borgoratto (berguratein, gli abitanti) grazie a caratteristiche chimiche del terreno più adatte allo scopo. Già nella prima quartina il poeta invita a immaginare l’impatto olfattivo subito da chiunque entri in un ambiente dove si sta procedendo alla loro cottura. Cibo in ogni caso (nonostante l’odore) buono e appetitoso, facilmente adattabile
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Date
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2016
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Type
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text