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Title
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La malora - pag.30
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Author
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Fenoglio, Beppe
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che quando fummo sull'aia. Mentre ero giú nel rittano era passato al Pavaglione un olearo della Liguria che veniva dai miei posti e andava a Mango al mercato; a San Benedetto mia madre gli aveva comperato l'olio a patto che lungo la strada per Mango passasse al Pavaglione e le facesse una commissione: dire a me o al padrone che mio padre era finito nel pozzo per disgrazia, l'avevano tirato su in tempo ma stava
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Date
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1954
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Type
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Title
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La malora - pag.46
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Author
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Fenoglio, Beppe
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, che non voleva sentir parlare cosí d'un padre, gli disse una volta che se era suo padre non poteva non essere buono, ma lui le rise in faccia e le disse : - Mio padre bisogna assaggiarlo bagnato nell'olio per sentire quant'è buono. Se Tobia non m'avesse tenuto cosí a catena, sarei andato qualche giorno a trovarlo dov'era da servitore. Stava passato il pilone del Chiarle, a un'ora
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Date
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1954
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Type
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.47
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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abbia il verme, ma è crivella lavora per mangiare, per la padella. Si riprendevano ’sti mesi d’inverno con delle ribotte a casa sempre verze e cavoli, che son verze due volte. La cena che han ferrato l’anno, un vino come l’olio era pieno fin sopra le orecchie. Mario nessuno ci caga nel portafoglio giusto come il proverbio, «meglio caricarlo che riempirlo». Due mani d’acciaio, la pelle conciata alle intemperie
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Date
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2016
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Type
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