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Title
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Fiabe italiane - pag.41
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Author
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Calvino, Italo
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. Infatti la moglie di Croc quando vide dalla finestra il cadavere del marito trascinato per la via, cominciò a urlare e a piangere. Ma c'era lì Cric, capì subito che questo voleva dire essere scoperti: allora si mise a rompere piatti e scodelle e a prendere a legnate quella donna. Entrano le guardie chiamate da quel pianto, e vedono che c'è una donna che ha rotto dei piatti, e l'uomo
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Date
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1993
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Title
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La malora - pag.21
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Author
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Fenoglio, Beppe
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di mio fratello vedevo come in uno specchio me e lui al paese, un dopopranzo di festa, che pescavamo con le mani i gamberi in Belbo. - Comprami qualcosa che mi rallegri, - e mi toccò sul braccio per farmi svegliare e partire. E quando io ero già alla porta, mi corse dietro per dirmi di comprargli delle mele in composta. A quella bottega che c'è sul mercato dei piatti gli comprai per quato soldi di mele
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Date
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1954
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Title
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Fiabe italiane - pag.36
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Author
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Calvino, Italo
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a una fonte e prima si tolse la collana di corallo e la posò su un ramo. Passò un corvo, prese la collana e volò via. La ragazza si mise a inseguire il corvo nel bosco, e trovò la casa dei fratelli. In casa non c'era nessuno; e la sorella fece cuocere i taglierini, li preparò nei piatti, e poi andò a nascondersi sotto un letto. Tornarono i fratelli, trovarono i taglierini già cotti e apparecchiati
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Date
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1993
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.27
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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di affollare i tavoli della Bella Rosina: questo il nome della piòla, in onore della prosperosa e furba proprietaria. Piatti fumanti di trippa per colazioni sostanziose innaffiate da tante bottiglie di vino o di birra. Ma è l’ostessa l’anima del commercio e l’oggetto del desiderio di quegli uomini: vedovi e malmaritati che non lesinano complimenti e manate sul sedere. Capaci anche, a dispetto
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Date
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2016
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.178
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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all’aglio come spicchio o come testa veniva a volte usato per definire le peculiarità caratteriali o somatiche di alcuni personaggi del paese, compreso lo stesso poeta. Solo nella seconda parte di questo lungo componimento si evidenziano gli impieghi gastronomici di questo utilissimo bulbo in alcuni dei piatti più gustosi e tipici della cucina piemonte57 r1026, Copia di testo dattiloscritto su foglio
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Date
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2016
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.110
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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e impiegate dalle massaie del paese per realizzare semplici e gustosi piatti. Trattandosi di pianta infestante, la sua raccolta, oltre allo scopo alimentare, contribuiva a proteggere la crescita del grano, fra le cui spighe e su particolari terreni sabbiosi tende a espandersi. L’opera di estirpazione veniva di solito affidata alle donne, vista anche l’opportunità di poterne ricavare un prodotto
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Date
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2016
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Type
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.120
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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forniva un menù di poche portate, piatti rapidi già pronti per essere scodellati agli affamati clienti, il cui appetito veniva stimolato dai loro profumi aleggianti sul piazzale antistante, fungente da parcheggio per i carretti e relativi animali da traino. La farinata di ceci o belecada (belle calda), è tuttora servita come piatto complementare o alternativo in moltissime pizzerie del basso Piemonte
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Date
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2016
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Type
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