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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.178
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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all’aglio come spicchio o come testa veniva a volte usato per definire le peculiarità caratteriali o somatiche di alcuni personaggi del paese, compreso lo stesso poeta. Solo nella seconda parte di questo lungo componimento si evidenziano gli impieghi gastronomici di questo utilissimo bulbo in alcuni dei piatti più gustosi e tipici della cucina piemonte57 r1026, Copia di testo dattiloscritto su foglio
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Date
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2016
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.211
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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, si potevano consumare sia cotte che crude, unendo alla gradevolezza del gusto benefici effetti depurativi. Condito con le uova sode, era uno dei piatti tipici servito durante la tradizionale scampagnata di Pasquetta. Nella chiusa dei versi che seguono, viene sottolineata anche la spiritualità legata alla degustazione di certi cibi dove appare evidente il sentimento di devozione pagana verso un mondo naturale
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Date
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2016
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Type
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.120
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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forniva un menù di poche portate, piatti rapidi già pronti per essere scodellati agli affamati clienti, il cui appetito veniva stimolato dai loro profumi aleggianti sul piazzale antistante, fungente da parcheggio per i carretti e relativi animali da traino. La farinata di ceci o belecada (belle calda), è tuttora servita come piatto complementare o alternativo in moltissime pizzerie del basso Piemonte
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Date
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2016
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Type
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text