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Title
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La malora - pag.21
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Author
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Fenoglio, Beppe
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di mio fratello vedevo come in uno specchio me e lui al paese, un dopopranzo di festa, che pescavamo con le mani i gamberi in Belbo. - Comprami qualcosa che mi rallegri, - e mi toccò sul braccio per farmi svegliare e partire. E quando io ero già alla porta, mi corse dietro per dirmi di comprargli delle mele in composta. A quella bottega che c'è sul mercato dei piatti gli comprai per quato soldi di mele
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Date
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1954
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Title
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Fiabe piemontesi - pag.48
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Author
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Arpino, Giovanni
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, e dopo aver ben bene ascoltato il racconto di tutto ciò che lei aveva fatto, si muove, l'abbraccia e le assicura che è pronto a scappare subito con lei. Così fanno, approfittando di quelle belle carrozze e di quei magnifici cavalli e dopo pochi giorni eccoli a casa loro, dove vien dato un gran pranzo con tanti di quei piatti dove ciascun invitato mangia e beve e pilucca mentre a me vien dato un mestolo
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Date
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1982
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Type
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Title
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Fiabe piemontesi - pag.23
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Author
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Arpino, Giovanni
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, dicendole che in quella casa ci sarebbe stata una festa e bisognava far grandi pulizie. La figliastra, innocente, va. Le fanno spazzare e lei spazza così bene che il pavimento sembra uno specchio. Le fanno lavare i piatti e lei li lava benissimo. Insomma tutte le cose che le danno da fare, lei le fa bene. Alla sera le streghe la mandano a dormire e le dicono: «Domattina, quando senti cantare il gallo
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Date
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1982
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Type
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