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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.161
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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Con insalata di verze, salame e vino racconta che hanno fatto mattina, con gli occhi rossi del maiale sedici anni lui, la tessera in tasca tocca mostrarla agli altri, l’uomo, la stoffa. Dice che c’erano gli attori girovaghi, due carovane facevano il teatro qui, d’nverno, tutti gli anni piantavano il palco, due tende, nella Società da ridere o da piangere, i bambini pagano metà. C’era una bella
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Date
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2016
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.133
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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di fernet Branca. carti ’n man e i còru, pòst da liti (i muri che trasudavano, le finestre piccole, le carte in mano e i cori, posti da liti). L’osteria è il luogo principe delle merende fra amici, merende sinòire perché trabicchieri di vino, fette di salame, chiacchiere e canti in coro si faceva sera, e così la merenda diventava sinòira. Dalla città il rione era diviso solo da un cavalcavia sormontante
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Date
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2016
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.83
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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I funghi (di guerra) di Pippo Pippo era all’Ansaldo, facevano i cannoni il bombardamento navale li ha messi in ginocchio perso tutto, salvato il lettino della sua bambina otto piani di palazzo giù, ne è rimasta solo una fetta. È Stefano di Cino a portare al paese ’sta nuova da Genova sempre qui, col mezzo che trova al paese puoi trovare uova, farina, salame là hanno una latteria, la gente ha fame
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Date
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2016
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Type
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.23
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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metri di budella. Mario al ritorno ne ha un pezzo nella tasca fatto su nel suo fazzoletto ha unto la stoffa attaccati in alto al chiodo il gatto va a frugare se ha voluto togliere il salame gli è toccato rosicchiarlo. Mario gli ha dato il conto con della salsiccia l’ha riempita di peperoncino, il più forte che ci fosse quelli rossi dell’amico Baciòc, tempesta asciutta mangiata saltava in aria a coda
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Date
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2016
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.179
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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La storia dell’aglio Diamo importanza all’aglio secondo la vanteria che era il salame dei poveri tosto un canto ma un pizzico di vergogna, secondo, parlare il dialetto che l’aglio fa bene e scusava di riempire le zuppiere. A me, nato biondo, quell’aglio stava sullo stomaco da sentirsi di un’altra razza con gli altri uomini i capelli rossi, solo l’estate li schiariva ma il sole fioriva
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Date
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2016
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Type
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.159
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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che vorrebbe cambiare il mondo, riflettendo sul presente senza dimenticare l’insegnamento dei vecchi. Ma anche se il fascismo giungerà a mettere la museruola ad ogni libertà di espressione, quei ‘sogni ribelli’ di Giulio e di qualche altro compagno continueranno a covare sotto la cenere e potranno simbolicamente manifestarsi nelle povere baldorie carnevalesche (ribòti) a base di salame, vino e insalata di verze
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Date
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2016
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Type
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text