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Title
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Fiabe piemontesi - pag.5
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Author
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Arpino, Giovanni
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Passano due o tre mesi, ancora il palazzo trema per una scossa di terremoto, era di nuovo il figlio del re che vuole pigliar moglie e pretende un'altra figlia del mugnaio. Costei rimase incerta, lì per lì, ma poi accettò di sposarlo. Di nuovo a tavola per le nozze, ecco il maiale che vuole ficcar il muso dappertutto, ed ecco la regina sposa che con forchettate gli fa tanti sfregi sul muso
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Date
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1982
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Type
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Title
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Fiabe piemontesi - pag.10
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Author
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Arpino, Giovanni
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suo padre prima finge di niente ma poi vedendo che questa smania peggiora accoglie il giovane che gli domanda la figlia in sposa e gli dice: « Te la darò, ma voglio che tu sappia fare un mestiere sconosciuto a Napoli, fuori Napoli e in tutto lo stato ». Il giovane accetta, lo dice al padre che gli vuoi bene e insieme partono. Si trovano a mangiare in un'osteria e lì, a tavola, c'è un gran
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Date
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1982
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Type
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Title
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Fiabe piemontesi - pag.15
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Author
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Arpino, Giovanni
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mesi il marito la rimandò a casa da sua madre, perché la sposa non parlava, non avendola lui mai chiamata Rosafiori moglie dell’imperatore. Mandata via lei, il principe ne cerca un’altra e trova la sua nuova sposa nella figlie d’un re d’un paese lontano. Nel giorno delle nozze la madre del principe dice che non sarebbe andata a tavola se parte dei cibi non fossero stati mandati alla prima sposa
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Date
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1982
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Type
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Title
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Fiabe piemontesi - pag.42
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Author
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Arpino, Giovanni
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Text
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l'ordine "apparecchia" subito si ricopre di dolci, arrosti, vini». Il giovane prende la tovaglia, e dopo un po' di strada si ritrova a quell'osteria, confida alla padrona di non dire la parola « apparecchia » a quella tovaglia, altrimenti capiteranno un sacco di guai. Ma la padrona di nascosto piglia la tovaglia, le dice «apparecchia» ed ecco che si trova in tavola arrosti, vini
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Date
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1982
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Type
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