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I penultimi - pag.21
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Fenoglio, Beppe
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: « Per l'ultima volta, togliti di mezzo, cretino ». 24 Come i miei due zii si avventavano l'un contro l'altro, mi svegliai. [VI] 1 In qualunque ora del pomeriggio potevi passare davanti alla nonna come davanti a una statua. Potevi passare fischiettando o scalciando le gambe della tavola, lei non trasaliva, non arricciava una palpebra. Quel pomeriggio le passai davanti in punta di piedi
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Date
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1978
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Title
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I penultimi - pag.11
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Fenoglio, Beppe
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Fenoglio state scendendo a vista d'occhio. Non siete più la famiglia d'una volta e ti dirò che questo mi conforta. - Bel modo di volerci bene, - dissi io. 7 - Si, mi conforta che decadiate sempre più, - proseguì lui sempre più appassionato, - perché si arriverà a un punto che le carte saranno tutte in tavola e tutte scoperte. E quando tuo nonno condurrà per mano Elsa in cortile, digiuna
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Date
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1978
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Title
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La malora - pag.75
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Author
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Fenoglio, Beppe
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diversità tra me e lui, e a tavola quasi ci spiava come se avesse paura che ci parlassimo con gli occhi; in piú, sovente parlava di Fede con suo fratello forte apposta perché sentissi anch'io, e diceva delle cose che per Fede come donna potevano essere dei complimenti ma che me mi ferivano dentro. Però una bella sera riuscii a portarmela da parte, una sera che Tobia e Jano erano andati a Torretta
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Date
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1954
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Title
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La malora - pag.39
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Author
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Fenoglio, Beppe
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nostra nonna e poi nostro nonno. I due vecchi erano seduti a tavola, ma non stavano contandosela; alla grigia cascava la testa e i rari momenti che la teneva su allora guardava di storto il suo uomo. Mio padre sapeva, come tuti a Monesiglio, perché le cascava la testa, e non c'era niente di straordinario che a quell'ora fosse già piena perché era passato vespro. Il vino gliel'avevano tolto
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Date
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1954
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Title
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Fiabe piemontesi - pag.4
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Author
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Arpino, Giovanni
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LE METAMORFOSI Il figliuolo del re, maiale C’era una volta un re che aveva un figlio, e costui di giorno era un maiale e di notte un bel cavaliere. Arrivò ai vent'anni e se ne stava sempre in fondo al palazzo, dov'era nutrito come un uomo. Un giorno il re, a tavola, sente tremare l'intero palazzo, un tremolio da terremoto. I servitori, accorsi a vederne la ragione, scoprirono
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Date
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1982
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Title
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Dalla terra alla tavola (parte 2). La cipolla di Cureggio e Fontaneto, un'utopia che diventa realtà
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Author
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Porporato, Davide, Ghiardo, Luca, Abisso Matinella, Lidia
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Dalla terra alla tavola (parte 2). La cipolla di Cureggio e Fontaneto, un'utopia che diventa realtà. Gianluca Zanetta Cureggio antica realtà contadina Gianluca Zanetta Valorizzare la cipolla locale attraverso il progetto dei Presìdi Slow Food Gianluca Zanetta Una tesi di laurea sulla cipolla Gianluca Zanetta Storia della cipolla Gianluca Zanetta Il recupero della pianta, la costruzione
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Date
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2015
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MovingImage
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Title
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Fiabe piemontesi - pag.15
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Author
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Arpino, Giovanni
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mesi il marito la rimandò a casa da sua madre, perché la sposa non parlava, non avendola lui mai chiamata Rosafiori moglie dell’imperatore. Mandata via lei, il principe ne cerca un’altra e trova la sua nuova sposa nella figlie d’un re d’un paese lontano. Nel giorno delle nozze la madre del principe dice che non sarebbe andata a tavola se parte dei cibi non fossero stati mandati alla prima sposa
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Date
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1982
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Title
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Fiabe piemontesi - pag.42
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Author
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Arpino, Giovanni
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l'ordine "apparecchia" subito si ricopre di dolci, arrosti, vini». Il giovane prende la tovaglia, e dopo un po' di strada si ritrova a quell'osteria, confida alla padrona di non dire la parola « apparecchia » a quella tovaglia, altrimenti capiteranno un sacco di guai. Ma la padrona di nascosto piglia la tovaglia, le dice «apparecchia» ed ecco che si trova in tavola arrosti, vini
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Date
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1982
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Type
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