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Title
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La malora - pag.12
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Author
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Fenoglio, Beppe
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attraverso la tavola, picchiava con una mano mentre con l'altra fermava l'acciuga che ballava al filo. Dopo queste cene, Tobia pretendeva che dopo si cantasse; soffiava sul lume e diceva al figli di cantare. 12
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Date
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1954
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.197
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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Il torchio in piazza della Gambarina «La micca del tuo pane, goccia del tuo vino tu sai quel che bevi e mangi con nessun veleno» «Far colazione con dell’uva che ti ride in faccia fresca di rugiada della notte che il sole si mangia». Preparàte botti bigonce e damigiane riempite d’uva le cavagne, grappoli e acini tenuta da parte per mangiarla quella da tavola il resto le gambe pestano e pigiano
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Date
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2016
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Title
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Fiabe piemontesi - pag.14
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Author
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Arpino, Giovanni
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, ma io stavo solo dietro l’uscio a guardare. A loro mille piatti di fritti e soffritti, a me soltanto un uovo derelitto. Rosafiori moglie dell'imperatore C’era una volta una gran dama senza figli e molto soffriva di non avere un ragazzo o una bambina. Ogni volta che si metteva a tavola sospirava: « Ah, se avessi accanto a me una ragazzina, quanto sarei contenta » Passò un giorno un figurinaio
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Date
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1982
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Type
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