Search results
-
-
Title
-
La malora - pag.22
-
Author
-
Fenoglio, Beppe
-
Text
-
perché avremmo una buona volta allungato le gambe sotto una tavola che meritava. Come tutti su quella langa, io facevo Amabile l'uomo di Ginetta. Difatti i suoi di lei avevano dato licenza al sensale di quello d'Agliano e solo pi il sensale d'Amabile si faceva vedere al Pavaglione, ma erano le sue ultime visite; era già un po' di feste che dopo messa Amabile ac- compagnava Ginetta davanti
-
Date
-
1954
-
Type
-
Text
-
-
Title
-
La malora - pag.49
-
Author
-
Fenoglio, Beppe
-
Text
-
e Baldino, ma io mi guardavo solo me, che poi non avevo il compenso della roba. Il mangiare era nella quantità di prima, solo a me sembrava sempre piú scarso perché mi trovavo in crescenza di corpo e di fatica. Fu in quell'epoca che rubai il salame: non avevo mai avuto tanta fame e un'occasione cosí, con nessuno in cucina e sulla tavola un culettino di salame che forse la padrona pensava
-
Date
-
1954
-
Type
-
Text
-
-
Title
-
La malora - pag.80
-
Author
-
Fenoglio, Beppe
-
Text
-
che ci sia a Castino. Io ero rimasto come un vitello dopo la prima mazzata. Che m'abbia portato in giro e che abbia voluto solo passare il tempo mentre stava da servente, nessuno me lo farà mai entrare. Piuttosto, presa alla sprovvista, abituata a chinar sempre la testa e senza me vicino che potessi darle la foza di rivoltarsi una volta per tutte, nella paura d'esser legata alla gamba della tavola
-
Date
-
1954
-
Type
-
Text
-
-
Title
-
Fiabe piemontesi - pag.5
-
Author
-
Arpino, Giovanni
-
Text
-
Passano due o tre mesi, ancora il palazzo trema per una scossa di terremoto, era di nuovo il figlio del re che vuole pigliar moglie e pretende un'altra figlia del mugnaio. Costei rimase incerta, lì per lì, ma poi accettò di sposarlo. Di nuovo a tavola per le nozze, ecco il maiale che vuole ficcar il muso dappertutto, ed ecco la regina sposa che con forchettate gli fa tanti sfregi sul muso
-
Date
-
1982
-
Type
-
Text
-
-
Title
-
Fiabe piemontesi - pag.14
-
Author
-
Arpino, Giovanni
-
Text
-
, ma io stavo solo dietro l’uscio a guardare. A loro mille piatti di fritti e soffritti, a me soltanto un uovo derelitto. Rosafiori moglie dell'imperatore C’era una volta una gran dama senza figli e molto soffriva di non avere un ragazzo o una bambina. Ogni volta che si metteva a tavola sospirava: « Ah, se avessi accanto a me una ragazzina, quanto sarei contenta » Passò un giorno un figurinaio
-
Date
-
1982
-
Type
-
Text
-
-
Title
-
Fiabe piemontesi - pag.65
-
Author
-
Arpino, Giovanni
-
Text
-
», ancora una volta. La terza volta torna a dirle: « Filomena, prendi i tuoi bambini e va avanti ». Allora lei fa per prendere questi bambini, e subito le rispuntano le braccia. Afferra i bambini, uno di qua e uno di là, e va, e a forza di andare trova una capanna. Dentro la capanna c'è una tavola, con un lettino. Mette qui i due bambini, e dopo due o tre ore arriva una capra, salta sul lettino, dà
-
Date
-
1982
-
Type
-
Text