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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.47
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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sul pianale di un carro, ne aumentavano la portata (di fieno, fascine, covoni o letame). Dire perciò a uno che era carià bercan-ni e stantarùari, significa che era pieno, sazio, stracolmo all’inverosimile. Uomo di fatica, temprato alle intemperie, aduso ad ogni sforzo fisico, Mario nutre un’avversione particolare verso gli ortaggi, tipo zucchine e verze, per la loro eccessiva presenza sulla tavola
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Date
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2016
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.129
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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e denari. Ordinano il bollito, lui e Mario del Plicon pane e bagnetto, bagnetto e pane, vino buono Ernesta un donnone grosso, fa conto Tognina perdeva la crocchia, esclama, ride, piange perfino. Mai visto mangiare così, due tipi da scommessa butta in tavola il piatto, coltello: «Prendete, tagliate spesso!» un quarto di una coscia, grande come le sue tette coi gatti attorno che ti miagolano le briciole
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Date
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2016
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Type
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.107
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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Text
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alle insalate oppure cotti a vapore e poi mangiati conditi con olio e sale. Gli steli fiorali raccolti a inizio marzo, previa leggera bollitura, possono arricchire il sapore delle frittate, così come gli asparagi selvatici. Un gustoso esempio di utilizzo in campo culinario viene citato nei versi dove la borragine veniva messa in tavola insieme a un altro cibo povero della tradizione, la polenta, pure
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Date
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2016
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Type
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.115
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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Text
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al mondo, là in fondo al mondo, distanza. Pianta infestante, ma buona per la tavola, oggi non viene più eliminata con le estirpazioni ma con i moderni diserbanti, per cui risulta difficile considerarla commestibile qualora continuasse a crescere su terreni alterati dai veleni chimici. Dopo alcune amare riflessioni sugli effetti negativi della modernità, la parte finale della poesia si chiude con quartine
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Date
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2016
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Type
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text