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Title
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Fiabe piemontesi - pag.5
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Author
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Arpino, Giovanni
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Passano due o tre mesi, ancora il palazzo trema per una scossa di terremoto, era di nuovo il figlio del re che vuole pigliar moglie e pretende un'altra figlia del mugnaio. Costei rimase incerta, lì per lì, ma poi accettò di sposarlo. Di nuovo a tavola per le nozze, ecco il maiale che vuole ficcar il muso dappertutto, ed ecco la regina sposa che con forchettate gli fa tanti sfregi sul muso
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Date
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1982
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Title
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Fiabe piemontesi - pag.42
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Author
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Arpino, Giovanni
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l'ordine "apparecchia" subito si ricopre di dolci, arrosti, vini». Il giovane prende la tovaglia, e dopo un po' di strada si ritrova a quell'osteria, confida alla padrona di non dire la parola « apparecchia » a quella tovaglia, altrimenti capiteranno un sacco di guai. Ma la padrona di nascosto piglia la tovaglia, le dice «apparecchia» ed ecco che si trova in tavola arrosti, vini
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Date
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1982
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.29
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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per riposarsi la tavola pronta per rifocillarsi. di baccelli, scossa nelle mani dei bambini, suonava come un tirso dei Coribanti ed ecco che, emergendo spontaneamente da chissà quale arcaica rimembranza culturale, scattava l’associazione con le anime dei morti che stanno sotto terra, al livello delle radici, e presiedono alla fertilità (divu ch’ j’è ’r j’anmi ’ndrèinta, ’vrivu sèinti / ra rèiz cicia sut tèra
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Date
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2016
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.64
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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di una povera casa contadina, dove al calar del sole, appena la fiamma nel camino si spegne, gli oggetti prendono vita e le ombre si animano di presenze bizzarre e inquietanti, mentre il grillo del focolare fa sentire il suo stridulo trillo. Come in una tavola di Bosch, Rapetti ci fa sfilare davanti un onirico balletto di strani esseri ibridi e misteriosi, ritmato da onomatopee e simbolismi. Con grande
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Date
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2016
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.139
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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La vigna di Cianino Sette miria di uva a brenta, otto brente di vino un cassotto di uva speciale, da vino genuino pestato coi piedi, lo fa bollire e se lo travasa dal tralcio alla bottiglia, senti, toh, annusa! Tre filari di uva da tavola davanti alla casa pota, zappa, dà il verderame, uno lo ha tolto per loro già fin troppo uso famiglia bevono tutto l’anno, e ne porta a Milano la figlia
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Date
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2016
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Type
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.155
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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erano, tutti signori penso. L’inverno era una verza grossa come la Villa tutti mangiavano’sta foglia, sei mesi di fila lo sai senza entrare in casa a guardare la tavola ne puzzava il fiato del gatto, del cane che abbaia. Minestra di cavoli a mezzogiorno, di verze alla sera verze e crauti con una polenta dura dei mesi, sette giorni alla settimana, aria fissa dicono che purga il sangue, dalla ruggine, fa orinare
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Date
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2016
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Type
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