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Title
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La malora - pag.75
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Author
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Fenoglio, Beppe
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diversità tra me e lui, e a tavola quasi ci spiava come se avesse paura che ci parlassimo con gli occhi; in piú, sovente parlava di Fede con suo fratello forte apposta perché sentissi anch'io, e diceva delle cose che per Fede come donna potevano essere dei complimenti ma che me mi ferivano dentro. Però una bella sera riuscii a portarmela da parte, una sera che Tobia e Jano erano andati a Torretta
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Date
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1954
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Type
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Title
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La malora - pag.39
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Author
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Fenoglio, Beppe
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nostra nonna e poi nostro nonno. I due vecchi erano seduti a tavola, ma non stavano contandosela; alla grigia cascava la testa e i rari momenti che la teneva su allora guardava di storto il suo uomo. Mio padre sapeva, come tuti a Monesiglio, perché le cascava la testa, e non c'era niente di straordinario che a quell'ora fosse già piena perché era passato vespro. Il vino gliel'avevano tolto
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Date
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1954
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Type
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Title
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La malora - pag.22
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Author
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Fenoglio, Beppe
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perché avremmo una buona volta allungato le gambe sotto una tavola che meritava. Come tutti su quella langa, io facevo Amabile l'uomo di Ginetta. Difatti i suoi di lei avevano dato licenza al sensale di quello d'Agliano e solo pi il sensale d'Amabile si faceva vedere al Pavaglione, ma erano le sue ultime visite; era già un po' di feste che dopo messa Amabile ac- compagnava Ginetta davanti
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Date
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1954
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Type
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Title
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Fiabe piemontesi - pag.10
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Author
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Arpino, Giovanni
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Text
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suo padre prima finge di niente ma poi vedendo che questa smania peggiora accoglie il giovane che gli domanda la figlia in sposa e gli dice: « Te la darò, ma voglio che tu sappia fare un mestiere sconosciuto a Napoli, fuori Napoli e in tutto lo stato ». Il giovane accetta, lo dice al padre che gli vuoi bene e insieme partono. Si trovano a mangiare in un'osteria e lì, a tavola, c'è un gran
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Date
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1982
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Type
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