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Title
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La malora - pag.26
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Author
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Fenoglio, Beppe
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e due sue sorelle cogli uomini e i bambini, portarono a Ginetta i loro regali dentro delle scatole da scarpe. Io avevo paura, con un affanno che mi guastò la cerimonia giú a Trezzo, paura che con tutta quella gente invitata non ci fosse a tavola un posto anche per me, che non ero parente ma solo servitore, e mi ficcassero in un buco dove potevo anche essere qualche volta dimenticato invece si strinsero
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Date
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1954
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Title
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La malora - pag.35
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Author
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Fenoglio, Beppe
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imbarazzava anche loro. Ci levammo da tavola che per la stagione era già tardi, il cielo metteva freddo nel filo della schiena a solo guardarlo da dietro i vetri, e si leggeva in faccia a tutti i nostri parenti il disgusto di dover far strada fino a casa per quelle langhe crude. Nostra madre voleva rifare il giro del caffè, ma non la lasciarono e dopo averci baciati uno per uno sulle guance montarono
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Date
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1954
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Type
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Title
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La malora - pag.49
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Author
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Fenoglio, Beppe
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e Baldino, ma io mi guardavo solo me, che poi non avevo il compenso della roba. Il mangiare era nella quantità di prima, solo a me sembrava sempre piú scarso perché mi trovavo in crescenza di corpo e di fatica. Fu in quell'epoca che rubai il salame: non avevo mai avuto tanta fame e un'occasione cosí, con nessuno in cucina e sulla tavola un culettino di salame che forse la padrona pensava
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Date
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1954
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Type
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Title
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La malora - pag.80
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Author
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Fenoglio, Beppe
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che ci sia a Castino. Io ero rimasto come un vitello dopo la prima mazzata. Che m'abbia portato in giro e che abbia voluto solo passare il tempo mentre stava da servente, nessuno me lo farà mai entrare. Piuttosto, presa alla sprovvista, abituata a chinar sempre la testa e senza me vicino che potessi darle la foza di rivoltarsi una volta per tutte, nella paura d'esser legata alla gamba della tavola
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Date
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1954
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Type
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Title
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Fiabe piemontesi - pag.14
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Author
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Arpino, Giovanni
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, ma io stavo solo dietro l’uscio a guardare. A loro mille piatti di fritti e soffritti, a me soltanto un uovo derelitto. Rosafiori moglie dell'imperatore C’era una volta una gran dama senza figli e molto soffriva di non avere un ragazzo o una bambina. Ogni volta che si metteva a tavola sospirava: « Ah, se avessi accanto a me una ragazzina, quanto sarei contenta » Passò un giorno un figurinaio
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Date
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1982
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Type
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