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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.207
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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Text
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cme in auter, dra bigina rustì, bèj camudà, aut che frizina «poenta ozeeeti!», fèsta gròsa nèint ien a taura con er man an scòsa. (Gli uccelli un raccolto come un altro, per la fame/ arrostiti, o in umido, altro che frittura/ «polenta e uccelletti» festa grossa/ nessuno a tavola con le mani in grembo.) 20. Surrogati della carne: funghi e lumache Le suggestioni mitiche ispirate dalle quotidiane peregrinazioni
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Date
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2016
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Type
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.98
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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del pane, nella cultura contadina di un tempo, non nasce solo dalla sua importanza alimentare, ma certo anche dalla sua valenza simbolica, come cibo quotidiano fondamentale della tavola popolare, sigillo di una cultura, simbolo del sudore e del lavoro dell’uomo. Mancare di rispetto al pane, quindi, era visto come un sacrilegio, data l’importanza che il pane ricopre all’interno della cultura popolare
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Date
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2016
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Type
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