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Videointervista a Maddalena Garbarino ved. Bagliani
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Author
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Laugelli, Lucio
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) salivano poi sui rami a filare il bozzolo di seta o cucalen Maddalena Bagliani La turta ant u dian: torta salata, con latte e uova e formaggio grana. Cotta in un contenitore di terracotta
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Date
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2015
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MovingImage
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Title
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Evidenti tracce di felicità - pag.5
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Author
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Yo Yo Mundi, Archetti Maestri, Paolo Enrico, Merico, Eugenio, Rapetti, Giovanni
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Andùma ansséma a cantè j’euv, cantè j’euv, cantè j’euv (Ci siamo di nuovo, amici miei Andiamo insieme a cantare le uova)
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Date
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2016
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Title
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Fiabe italiane - pag.9
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Calvino, Italo
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10. La barba del Conte Pocapaglia era un paese così erto, in cima a una collina dai fianchi così ripidi, che gli abitanti, per non perdere le uova che appena fatte sarebbero rotolate giù nei boschi, appendevano un sacchetto sotto la coda delle galline. Questo vuol dire che i Pocapagliesi non erano addormentati come si diceva, e che il proverbio Tutti sanno che a Pocapaglia L'asino fischia
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Date
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1993
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Type
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.123
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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? Il vino scusava sangue per le malattie la gente stufa di piangere in casa usciva a ridere il paese vendeva le uova per rifornirsi chi aveva solo le braccia beveva per vizio. 121
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Date
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2016
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Type
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.165
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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Racconta Alda che a casa sua l’hanno sempre fatta loro le figlie a preparare tutto, mentre la madre le controlla sbattere le uova, grattare il pane, col formaggio vai adagio la noce moscata, tanto latte, tre coppe rase. A casa sua erano otto, va fatta grossa due fette per uno, che senti il gusto di questa cosa parlano tutto l’anno di questa torta, torta nella conca ti piace, perché ballavano
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Date
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2016
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Title
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La malora - pag.60
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Author
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Fenoglio, Beppe
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ai servitori gli regalano a testa una coppia d'uova da cambiare alla censa col ta- 60
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Date
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1954
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.83
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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I funghi (di guerra) di Pippo Pippo era all’Ansaldo, facevano i cannoni il bombardamento navale li ha messi in ginocchio perso tutto, salvato il lettino della sua bambina otto piani di palazzo giù, ne è rimasta solo una fetta. È Stefano di Cino a portare al paese ’sta nuova da Genova sempre qui, col mezzo che trova al paese puoi trovare uova, farina, salame là hanno una latteria, la gente ha fame
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Date
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2016
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.142
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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i sessi. Lo storno, originario dell’Eurasia e dell’Africa settentrionale, è oggi praticamente diffuso in tutto il mondo, soprattutto nelle campagne ma anche nelle città e nei villaggi. Nidifica in estate, scegliendo luoghi che presentano cavità per deporre le uova, come 46 r0836. Testo dattiloscritto su foglio A4, s.d. (ma 1989). Dodici quartine di endecasillabi a rima baciata. 140
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Date
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2016
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.111
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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Le donnette Bollite e schiacciate bene a farle in insalata da una grembialata ne esce mezza pentola o crude farne frittini, bisogna impastarle meglio in frittata, uova, carne e tritarle. Spuntavano quando venivano le rugiade della primavera al battere del sole, nel grano non puoi lasciarle fanno quel papavero rosso che sovrasta la spiga il grano prende il vento marino, annerisce, non matura
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Date
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2016
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.43
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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uova e piccoli delle nidiate. [FC] 41
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Date
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2016
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.24
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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, che si affollava solitamente di domenica: ra Sucietà r’è pen-na quand ch’ l’è fèsta / vìan vùaja ’d dùai ùav dir calu da Nèsta (la Società è piena quando è festa, viene voglia di due uova sode, calano da Ernesta). L’importanza del vino nella società contadina è risaputa, ma il poeta sottolinea come lo stesso 8 r0335, copia di testo dattiloscritto su foglio A4, s.d. (ma 1980). Otto quartine di endecasillabi
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Date
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2016
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Title
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Videointervista a Giovanna Pero Verzetti (1° parte)
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Author
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Raiteri, Piero
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Niculon (poesia r64). Bevevano e giocavano alla morra. Si faceva anche il vinello (la mës-cia) Giovanna Pero Verzetti Cibi delle feste: la turta ant u dian, torta salata, con molte uova, formaggio grana, cotta nel tegame di coccio (u dian) Giovanna Pero Verzetti Si faceva la pasta in casa, con la sfoglia (tagliatelle), ma anche tanta polenta! Giovanna Pero Verzetti Dolci delle feste: al pasti biònchi
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Date
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2015
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Type
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MovingImage
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.211
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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, si potevano consumare sia cotte che crude, unendo alla gradevolezza del gusto benefici effetti depurativi. Condito con le uova sode, era uno dei piatti tipici servito durante la tradizionale scampagnata di Pasquetta. Nella chiusa dei versi che seguono, viene sottolineata anche la spiritualità legata alla degustazione di certi cibi dove appare evidente il sentimento di devozione pagana verso un mondo naturale
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Date
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2016
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Type
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text