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Fiabe italiane - pag.9
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Author
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Calvino, Italo
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10. La barba del Conte Pocapaglia era un paese così erto, in cima a una collina dai fianchi così ripidi, che gli abitanti, per non perdere le uova che appena fatte sarebbero rotolate giù nei boschi, appendevano un sacchetto sotto la coda delle galline. Questo vuol dire che i Pocapagliesi non erano addormentati come si diceva, e che il proverbio Tutti sanno che a Pocapaglia L'asino fischia
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Date
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1993
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.123
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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? Il vino scusava sangue per le malattie la gente stufa di piangere in casa usciva a ridere il paese vendeva le uova per rifornirsi chi aveva solo le braccia beveva per vizio. 121
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Date
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2016
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.163
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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, vieni, ho fatto la torta!» era sua zia a dirlo, come risulta Luisina, esce dal forno e passa sulla porta vuole bene lei a suo nipote, dopo che sua madre è morta. Latte, uova, formaggio, pan grattato, pepe e spezie ma ci vuole la mano di quelle donne per riuscirci sbatterle nella conca, la mistura e la condensa l’amore che ci vuole dietro quei mille anni di scienza. Forse, in antico, dolce
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Date
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2016
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Title
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La malora - pag.60
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Author
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Fenoglio, Beppe
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ai servitori gli regalano a testa una coppia d'uova da cambiare alla censa col ta- 60
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Date
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1954
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.83
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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I funghi (di guerra) di Pippo Pippo era all’Ansaldo, facevano i cannoni il bombardamento navale li ha messi in ginocchio perso tutto, salvato il lettino della sua bambina otto piani di palazzo giù, ne è rimasta solo una fetta. È Stefano di Cino a portare al paese ’sta nuova da Genova sempre qui, col mezzo che trova al paese puoi trovare uova, farina, salame là hanno una latteria, la gente ha fame
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Date
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2016
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.167
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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con altri prodotti alimentari: farina, pollame, uova ecc. Si assiste, negli anni di guerra, a una sorta di rivincita della campagna sulla città: i contadini sempre vilipesi e derisi dalla popolazione urbana ab antiquo (vedi la satira medievale contro il villano), ora vengono corteggiati, in quanto produttori e detentori dei beni di consumo primari. Mentre in città tutto è razionato, si tira la cinghia e si mangia
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Date
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2016
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.111
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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Le donnette Bollite e schiacciate bene a farle in insalata da una grembialata ne esce mezza pentola o crude farne frittini, bisogna impastarle meglio in frittata, uova, carne e tritarle. Spuntavano quando venivano le rugiade della primavera al battere del sole, nel grano non puoi lasciarle fanno quel papavero rosso che sovrasta la spiga il grano prende il vento marino, annerisce, non matura
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Date
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2016
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Title
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Fame e Abbondanza in cinquantacinque poesie di Giovanni Rapetti - pag.25
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Author
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Castelli, Franco, Emina, Antonella, Milanese, Piero
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no, e manco Cornaglia giocavano a battere il soldo contro il muro la Società è piena quando è festa viene voglia di due uova sode, calano da Ernesta. Venuta qui da Castelnuovo qui è forestiera alta, una mora, ben pettinata, il fare socievole la gente qui ne ha per tutti, lascia che dicano ’ste donne al forno più lunga di quello che vedono. Edoardo è morto giovane, quarant’anni? Lì esci dal forno all’aria
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Date
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2016
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Type
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text